In merito all'iniziativa di cui questo blog è stato promotore (vedere: qui), sono lieto di comunicare che fra i commenti pervenuti sull'audio-capitolo del volume "Il manifesto dei cosmonisti" (Iperborea), capolavoro di fantascienza umoristica dell'autore svedese Mikael Niemi (tradotto da Laura Cangemi), è stato estratto a sorte quello che figura a nome di "Ivan", il cui testo è riportato più avanti.
Come annunciato, il vincitore riceverà una copia dell'antologia di racconti fantastici "Fuga da Mondi Incantati", Nexus Ed. 2008. A tal fine preghiamo Ivan di scriverci a fantascienza_e_dintorni@fastwebnet.it, fornendo un recapito postale valido.
Come annunciato, il vincitore riceverà una copia dell'antologia di racconti fantastici "Fuga da Mondi Incantati", Nexus Ed. 2008. A tal fine preghiamo Ivan di scriverci a fantascienza_e_dintorni@fastwebnet.it, fornendo un recapito postale valido.
Congratulazioni!
Ivan ha detto...
"Le prime frasi sembrano semplicisticamente il preludio di un bizzarro libro comico di fantascenza, proseguendo nell'ascolto, pur con uno stato d'animo di surreale scetticismo, viene voglia di continuare ad ascoltare chi sono questi cosmonisti e cosa li spinge in questi viaggi; difficilmente potrei scegliere consciamente di intraprendere un'avventura simile, come peraltro succede anche con molte altre letture di questo genere (e spesso è proprio questo che le rende così interessanti).
Potrebbe sembrare più un viaggio nella psiche dell'umanità che nello spazio, si vedrà...
L'interpretazione è molto chiara e piacevolmente ironica. "
"Le prime frasi sembrano semplicisticamente il preludio di un bizzarro libro comico di fantascenza, proseguendo nell'ascolto, pur con uno stato d'animo di surreale scetticismo, viene voglia di continuare ad ascoltare chi sono questi cosmonisti e cosa li spinge in questi viaggi; difficilmente potrei scegliere consciamente di intraprendere un'avventura simile, come peraltro succede anche con molte altre letture di questo genere (e spesso è proprio questo che le rende così interessanti).
Potrebbe sembrare più un viaggio nella psiche dell'umanità che nello spazio, si vedrà...
L'interpretazione è molto chiara e piacevolmente ironica. "
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