lunedì 31 ottobre 2011

L'ultimo drago.

"L’ultimo drago" è l’ultimo... libro di Jasper Fforde (che intervistammo nell'ormai lontano 2008 qui) disponibile in italiano, questa volta grazie ai tipi della Mondadori, che si è dunque accorta dell’esistenza di questo talento britannico. L’augurio è che ciò possa facilitare l'auspicata pubblicazione italiana anche dei suoi libri più noti, quali i successivi romanzi della saga che ha per protagonista la detective letteraria Thursday Next  e soprattutto di Shades of Grey, primo di un nuovo ciclo che narra le avventure di Eddie Russett, un ragazzo “rosso” che si muove sullo sfondo di un’Inghilterra di un lontano futuro in cui la società è divisa in caste cromatiche, ovvero etnie differenziate geneticamente dalla capacità di vedere un numero crescente di colori, a partire dal proletariato dei “grigi” fino al blasonato ceto dei “viola”.
Il titolo originale del romanzo in oggetto è in realtà “L’ultimo Ammazzadraghi” (The Last Dragonlayer). È in questo ruolo che si ritrova infatti suo malgrado catapultata la protagonista della storia, Jennifer Strange, orfana prestata alla Kazam, una delle ultime Case D’Incanto del Regno di Hereford, ovvero uno dei mille piccoli reami in cui è frammentata l’Inghilterra ucronica immaginata dall’autore (“I Regni Disuniti”, parodia dell’attuale “Regno Unito”). 
In questa realtà alternativa il potere magico è un fenomeno naturale a disposizione di tutti, misurato in Shandar (nome del più portentoso mago della storia) e gestibile a seconda delle proprie capacità (il “punteggio” personale), che nei maghi raggiungono i valori più elevati. I dipendenti della Kazam, fra cui i maghi Full Price, Lady Magoona e Mago Moobin, sono per lo più impegnati in riparazioni di impianti domestici, opere di pubblica utilità e lavori pesanti. E poi, in questo mondo, ci sono i Draghi. 
Spacciati per nemici storici degli uomini, grazie all’abilità del defunto “Portentoso Shandar” i Draghi sono stati confinati in riserve di terra vergine, in cui gli uomini non possono entrare, ma che alla morte del Drago diventano proprietà accessibile a tutti. La condotta dei Draghi è sorvegliata dai soli in possesso del diritto di ucciderli qualora essi violino l’accordo con gli esseri umani, gli Ammazzadraghi. Ma allo stato attuale un solo drago è sopravvissuto: il suo nome è Maltcassion, e il suo comportamento è in realtà mite e pacifico. 
La vita di Jennifer scorre tranquilla in compagnia dell’assistente Gamberetto, fino al giorno in cui una profezia di intensità talmente forte che viene percepita anche dai maghi meno dotati la indica come colei che ucciderà l’ultimo drago; in altre parole la pacifica e dolce Jennifer scopre con riluttanza di essere l’ultima degli Ammazzadraghi. E così, mentre le truppe del Regno di Hereford e del confinante Ducato di Brecon si ammassano sul confine della Terra di Drago insieme a centinaia di migliaia di abitanti dei due stati pronti a prendere possesso di un pezzo di terra con corde e picchetti, Jennifer si industria per trovare una soluzione alternativa alla morte dell’ultimo esponente della stirpe draghesca, sotto la pressione del monarca di Hereford, che per anticipare l'uccisione del Drago e favorire l'ingresso delle sue truppe le propone accordi di bassa lega per poi passare al ricatto.
La Jennifer Strange di questo romanzo non potrà non ricordare ai suoi lettori la più celebre Thursday Next, assediata da difficoltà di ogni sorta, e benché improntata alla magia (evidentemente rivisitata in chiave umoristica), l’ambientazione surreale della storia ci restituisce quel senso di “assurda normalità del quotidiano”, che così britannicamente si respirava nei romanzi della serie della detective letteraria, nel quale non è difficile scoprire la critica pungente della società inglese, con le sue regole obsolete, la sua contraddittoria disciplina dell’autocontrollo, la sua morale bacchettona e i suoi falsi formalismi. Il tutto in una chiave umoristica che da un alto dissacra i miti del fantasy e dall’altro si dimostra in grado di farli apprezzare da un punto di vista tanto alternativo e desueto.
Unico appunto: un finale relativamente debole, ma forse più per l’intensità della storia che lo precede che per motivi oggettivi.
Potete trascurare del tutto il fatto che il romanzo sia classificato “per ragazzi”. Leggerlo vale davvero la pena.

mercoledì 19 ottobre 2011

In uscita una nuova raccolta di Edizioni Della Vigna: "Un calice di soli, un piatto di pianeti"

In uscita in questi giorni per i tipi delle Edizioni Della Vigna la raccolta Un calice di soli, un piatto di pianeti, che unisce due delle passioni del curatore, Luigi Petruzzelli: la fantascienza, e la cucina.


Sono felice di esser presente anch'io con il racconto Strudel alla viennese, scritto appositamente per questo libro.

Copio dalla homepage delle Edizioni della Vigna:

"Storie fantastiche, in cui la gastronomia è un ingrediente più o meno essenziale, scritte quasi tutte appositamente per questa raccolta. Il tono è vario: ci sono racconti più seri, ma molti degli autori hanno preferito un timbro umoristico. Autori che sono tutti stati subito entusiasti dell’idea: sia i molti italiani più o meno noti, sia i due di lingua inglese presenti, Mike Resnick e Robert Silverberg. Per dare più sapore al tutto, troverete in appendice la ricetta del Mostro delle Paludi Venusiane e quelle del cuoco fantastico (o del fantastico cuoco?) Dost Distern. Completano il volume due brevi saggi su Fantascienza e cibo e Star Trek e il cibo."

La copertina è a firma di Alexa Cesaroni.
La raccolta verrà presentata sabato 22 ottobre ore 17.30, presso la sala del Maggior Consiglio al Palazzo dei Priori di Volterra. Oltre a Un calice di soli, un piatto di pianeti, Alessandro Fambrini presenterà un altro volume dello stesso editore, Volterra in giallo e nero.

Questo quindi l'elenco dei contenuti:

Luigi Petruzzelli - Prefazione
Mauro Antonio Miglieruolo - Come ho salvato la Terra da una Orrenda Invasione
Mike Resnick - Nella vecchia fattoria
Antonio Bellomi - Il numero non numero
Andrea Coco - Operazione Ambrosia
Franco Piccinini - Tre boccali di birra ottobrina
Michele Piccolino - Selezionare menu
Robert Silverberg - Le Jardin des Supplices
Massimo Mongai - A cena con SeeMawNuh
Francesco Troccoli - Strudel alla viennese
Giovanni Mongini - Alla ricerca del cibo degli dei
Adalberto Cersosimo - Carissimi compagni di merende...
Antonino Fazio - Cibo e fantascienza
Nicola Vianello - Star Trek e il cibo
Luigi Petruzzelli e Mauro Sbaraini - Il mostro delle paludi venusiane
Claudia Marinelli - Dost Distern, un cuoco fantastico

martedì 18 ottobre 2011

Il quarto quaderno indaco.



Si intitola Spose, cadaveri e misteri il quarto libro della collana "Quaderni indaco" edito dal veronese Editore Delmiglio e dedicato al tema de "La sposa cadavere", una leggenda resa celebre dal noto film di Tim Burton.
Ancora una volta l'obiettivo della pubblicazione è il mescolamento tra la narrativa di genere e l'ambientazione veneta, da conseguirsi attraverso la partecipazione di autori provenienti da tutta Italia.
L'antologia raccoglie i  racconti di ventitré autori, fra i quali sono lieto di essere presente, e verrà presentata in uno speciale appuntamento la prossima sera di Halloween, con un reading dal titolo "Il mistero della Sposa Cadavere. Notte di Ognissanti", che si terrà il 31 ottobre alle 18.00 a Verona presso la sede del Centro Turistico Giovanile di Verona in Via Santa Maria in Chiavica 7 in collaborazione con Consorzio Pro Loco Valpolicella ed Excellence Club.
La collana Indaco è curata da Claudio Gallo.
I ventitré racconti, preceduti da introduzione di Fabrizio Foni, sono firmati da Danilo Arona, Maria Silvia Avanzato, Alexia Bianchini, Rossana Boni, Giuliana Borghesani, Carlo Filippo Borrello, Cosma Brusco, Enrico Buttitta, Emanuele Cassani, Riccardo Coltri, Gaia Conventi, Simona Cremonini, Alberto Fezzi, Roberto Fioraso, Federico Fuggini, Arnaldo Liberati, Enrico Nebbioso Martini, Rossana Massa, Rosanna Mutinelli, Vittorio Rioda, Filippo Tapparelli, Annalisa Tiberio, Francesco Troccoli.
Per acquistare il libro si può scrivere a redazione(at)delmiglio.it