domenica 29 dicembre 2013

Esce il numero 1 del magazine "Cronache di un Sole Lontano".

Copiamo integralmente da Cronache di un Sole Lontano, il Blog in seno al quale è nato questo progetto che al suo numero Zero ha catturato più di ben duemila download, l'introduzione al Numero 1 della nuova rivista curata da Sandro Pergameno, e che annovera nel suo staff molti amici di FS&D.

 
E nasce così anche il numero 1 del nostro magazine. Incredulo e sbalordito, ho visto scaricare il numero zero da più di duemila appassionati nel corso dei primi due giorni in cui è stato a disposizione (poi non mi sono più interessato, confesso..). Con Tiziano ci siamo parlati su skype e abbiamo commentato con piacere questo successo insperato e inaspettato: il magazine è opera di pochi volenterosi che hanno voluto dedicare il  poco tempo libero alla composizione di articoli e recensioni senza nessuna retribuzione, tranne la soddisfazione e gratificazione che può venire dal rendere un servizio utile agli altri amici lettori. Certo, la bravura e il mestiere di Tiziano, grafico sopraffino ed illustratore esperto, hanno fatto la differenza, portando il magazine a un livello decisamente buono e accettabile. L’aspetto, in questi casi (come in molti altri), fa la differenza…
E così, invogliati da questa dimostrazione di entusiasmo, abbiamo deciso di fare almeno un altro numero, un numero natalizio, più ricco e corposo dello sperimentale numero zero. Se poi Tiziano vorrà e avrà ancora tempo disponibile (e soprattutto se gli amici lettori continueranno a seguirci , proveremo a dare una certa continuità questa iniziativa, che rimane, è bene ricordarlo ancora una volta, senza scopi di lucro alcuni (e tale rimarrà anche in un eventuale futuro).
Ma bando alle chiacchiere e veniamo a parlare di questo numero.
Il magazine si divide sostanzialmente in due sezioni: stavolta abbiamo dedicato una parte apposita al fantasy, curata sostanzialmente da Stefano Sacchini, che si va configurando sempre più come il nostro esperto del settore.
Per quanto riguarda la fantascienza, abbiamo voluto inserire alcuni profili di grandi meastri del genere: in particolare, abbiamo voluto dedicare questo numero a due grandissimi che ci hanno tristemente lasciato nel corso di questo anno funesto, e mi riferisco a Jack Vance e Fred Pohl.
Non mancano nemmeno i consueti articoli sul cinema di Flavio Alunni e di Michele Tetro, uno dei massimi esperti del settore. Troverete inoltre il proseguimento della saga degli Kzur, la graphic novel del nostro Tiziano (su testi dell’esimio prof. Umberto Rossi), che ha già un notevole seguito di appassionati.
E infine, per continuare un’iniziativa cui non vogliamo rinunciare, abbiamo dedicato un piccolo spazio anche alla narrativa italiana e alle giovani leve emergenti. Ecco dunque due promettenti racconti (uno di fantascienza e uno di fantasy, o di science-fantasy) di due giovani promesse italiane: Vincent Spasaro, autore di due romanzi (Assedio e Il demone sterminatore) e Claudio Cordella, di cui ricordiamo Ludosfera e Sarara.
E quindi, per scaricare e leggere tranquillamente il pdf dovete solo cliccare qui, per averlo a definizione nomale, o qui, per leggerlo in alta definizione.
E allora, in attesa dei vostri commenti, buona lettura e soprattutto Buon Natale!!

Sandro Pergameno

(il pezzo originale è qui)

sabato 21 dicembre 2013

E' uscito "Il lupo" di Luigi Brasili, per Delos Books.

Volentieri pubblichiamo il comunicato relativo all'uscita di questo e-book per i tipi di Delos.

Autore  Luigi Brasili
Collana The Tube Exposed n. 1
Editore  Delos Digital
ISBN: 9788867751051
Prezzo: euro 1,99


“Il lupo” è il primo episodio di “The Tube: Exposed” (racconti esposti al morbo) ideata da Franco Forte, collana spin-off della saga zombie “The Tube” per la quale lo stesso Franco Forte ha realizzato l’episodio iniziale, “Stazione 27”. “Il lupo” è stato selezionato nell’ambito del contest letterario sul forum della Writers Magazine Italia fra le decine di autori che stanno partecipando.
“Il lupo” è una storia ambientata in gran parte sotto il livello dei binari e della banchina della stazione 27, e narra di un gruppo di persone che vivono nelle gallerie e che, per coloro che abitano in superficie, sono invisibili come fantasmi. Ma quando il mondo di sopra incontra da vicino quello di sotto, possono scatenarsi eventi che nessuno dei due mondi avrebbe voluto conoscere...



Luigi Brasili è nato a Tivoli, in provincia di Roma, dove vive tuttora. Ha pubblicato racconti in decine di libri e riviste, per vari editori e testate tra cui Fanucci, Rai-Eri, Cronaca Vera, Writers Magazine Italia, Delos Science Fiction. Alcuni suoi racconti sono stati letti in trasmissioni radiofoniche e università. Ha ottenuto riconoscimenti in oltre novanta concorsi letterari. Con la Delos Books ha già pubblicato, oltre a un racconto vincitore del premio WMI nel 2008, il romanzo “Lacrime di drago” (nella collana Storie di draghi maghi e guerrieri - 2009) e i racconti “Forse domani” e “Seta” nelle antologie “365 racconti erotici” e “365 racconti horror”. Ha pubblicato inoltre “La strega di Beaubois” (Magnetica, Napoli - 2006), e “La stirpe del sentiero luminoso” (La penna blu, Barletta - 2011).


Il sito dell'Autore: luigibrasili.altervista.org


giovedì 10 ottobre 2013

Esce "La corona perduta" di Giampietro Stocco.

Esce in questi giorni per i tipi dell'editore genovese Cordero "La Corona Perduta", ucronia napoleonica di Giampietro Stocco. 
Cosa sarebbe successo se il giovane Bonaparte, anziché consacrarsi come leader della Francia rivoluzionaria e poi come Imperatore fosse rimasto ucciso nella Campagna d'Italia? Stocco ce lo racconta partendo da un paesino della provincia di Savona dove la storia cambia fino a portarci in una Genova dei giorni nostri, o quasi, in cui la Repubblica è sopravvissuta e non solo, opera come Paese stabilizzatore di un mondo in cui le Monarchie sono arrivate fino al XXI secolo. Riuscirà il conte Gian Filippo Spinola a evitare un conflitto globale? Si formerà l'Italia che conosciamo in questo mappamondo impazzito? Chi sono quei due strani operai al lavoro sulle torri degli Erzelli? E cosa ci fa un papa vestito da testa di cuoio in un'operazione da servizi segreti? Questo, e molto altro, ne La Corona Perduta. Non mancate! 


La presentazione si terrà a Savona il 12 ottobre alle ore 18.00 presso la Libreria Ubik Di Stefano Milano in Corso Italia 116.


giovedì 18 luglio 2013

È uscito "L'ultimo Khama" di Stefano A. Noventa.

Già da qualche giorno è disponibile il romanzo di Stefano Andrea Noventa, per i tipi della Plesio Editore.
I migliori auguri all'autore e alla giovane casa editrice che ha fatto una scelta più che mai condivisibile tanto nel puntare sul genere quanto sullo scrittore padovano, già finalista del Premio Odissea della Delos Books.


Le sorti dell’esistenza vacillano. I confini della realtà si sgretolano. Sulle spalle di Miya il fardello di condurre il rituale che conferirebbe stabilità al mondo. Tra dubbi e tradimenti, fuggendo all’ira di colui che un tempo ha amato e accompagnata da una sorella forse burattino in mano ad altri esseri, la giovane dovrà riuscire a sigillare quello che viene profetizzato come il Khama definitivo. Nella speranza che i suoi dèi non siano macchine di un tempo antico.

L‘AUTORE
Padovano, classe ‘80. Laureato in Fisica e Dottore di Ricerca in Scienze Cognitive. Appassionato di letteratura, finalista al premio Odissea con la prima versione di “L’ultimo Khama”. Ha vinto o ha raggiunto il podio in diversi concorsi quali il Trofeo RiLL, il Sentiero dei Draghi, il Premio WMI e il Rondò Veneziano di Edizioni XII. È tra i curatori della selezione letteraria Storie di Confine per la rivista Terre di Confine. Dal 2013 editor per Mezzotints ebook.

GENERE: fantasy – scifi
COLLANA: Aurendor
PREZZO: 10.00 €
PAGINE: 210

Il romanzo è già acquistabile nel sito dell'Editore, precisamente qui. Plesio ci regala inoltre la lettura del prologo, direttamente qui.


mercoledì 26 giugno 2013

Roma, 28 giugno: L'uomo che volle farsi strega.

Alle ore 19.00 di venerdì prossimo 28 giugno, a Roma, presso la Libreria Nero su Bianco in Via degli Spagnoli 25, Francesca Garello presenterà la sua personale formata da diciotto racconti. Il titolo, che fa  il verso a Kipling dichiarando subito la vena umoristica che attraversa parte dell'opera, si ispira ad uno dei racconti, "Pari Opportunità", vincitore del Trofeo RiLL nel 2005, che narra di un giovane statunitense che per diventare strega si reca a Benevento per partecipare a un sabba. Insieme ad altri di vari autori, il racconto fu anche ridotto a messa in scena teatrale ormai quattro anni orsono con la complicità proprio degli amici dell'Associazione Ri.L.L.
Per inciso, Francesca Garello, ben nota ai frequentatori di questo blog, è anche la co-autrice (con Andrea Angiolino) di "Né più mai toccherò le sacre sponde", uno degli otto racconti che compongono la raccolta "Crisis" lanciata in questi giorni.
Chi vi scrive ha già in mano la copia del libro pronta per l'autografo, comprata in quel di Torino durante lo scorso Salone dalle mani dell'editore in persona, Aldo Putignano (Homo Scrivens). L'editore sarà presente, come pure il Premio Urania 1997 Massimo Mongai.



IL LIBRO
Si può prendere un virus dal proprio computer? Chiedere di essere ammesso a una congrega di streghe essendo un uomo? Usare la macchina del tempo per fare le ricerche di scuola senza stravolgere i libri di storia? Essere una fata senza avere un fisico da ballerina?
Sono solo alcune delle domande esistenziali alla quali l’autrice risponde attraverso il duplice canale del fantastico e dell’umorismo, sfatando tre luoghi comuni in un sol colpo. Il primo: che la letteratura fantastica rappresenti una fuga dalla realtà. Secondo: che temi “seri” debbano per forza essere trattati con toni dark e opprimenti. Terzo: che le donne non siano portate per il fantastico.

FRANCESCA GARELLO
nata a Venezia, vive a Roma, dove lavora come archivista storica. È autrice di racconti fantastici, premiati in diversi concorsi nazionali, e giochi. Appartiene al collettivo della Carboneria Letteraria, e ha partecipato all’Enciclopedia degli scrittori inesistenti (Homo Scrivens, 2012). In campo ludico ha scritto moduli per giochi di ruolo fantastorici, libri-game, giochi didattici e il sourcebook fantahorror di ispirazione lovecraftiana Project Octopia (Wildboar Edizioni, 2011). Cura la rubrica su libri e gioco per la rivista Il Furore dei libri.

martedì 18 giugno 2013

L'ultimo volo di Guynemer.

Chi Vi scrive ha sempre subito la fascinazione delle storie basate sul viaggio nel tempo. Quando ho iniziato a leggere il romanzo di Enrico Di Stefano, vincitore quest’anno del Premio Vegetti per il miglior romanzo di fantascienza, scoprire che la trama ruota (anche) intorno a questo tema è stata una piacevole sorpresa. Ma “L’ultimo volo di Guynemer” (Edizioni della Vigna, qui) non si può certo ridurre a questo. 
Il romanzo, scritto con la sobrietà e la scorrevolezza che sono qualità indispensabili del libro che non ti permette distrazioni troppo lunghe dalla lettura, è uno di quei rari esempi in cui l’ibridazione fra elementi storici e fantastici è riuscita in modo avvincente.
Siamo, almeno all'inizio, nel 1881. In un misterioso “non-luogo”, che ha inizialmente le sembianze di un’isola che echeggia (e forse è) la leggendaria "Isola di Buss", si ritrovano la corazzata Caio Duilio (la prima in assoluto della lunga serie di navi italiane con questo nome), universalmente nota ai tempi come la “nave da guerra più potente del mondo”, l’aviatore francese Georges Guynemer (personaggio storico scomparso proprio nel periodo in cui il romanzo è ambientato) e un vascello leggero, il Gropius, proveniente da un futuro remoto in cui la Terra è regredita ad uno stadio a bassa tecnologia in conseguenza di una catastrofe ambientale su scala planetaria. Ai fini della storia lo scopo della Duilio, nave al cui fascino l’autore non è indifferente e che svolge un ruolo quasi di co-protagonista femminile assieme all’asso transalpino, è una missione internazionale di soccorso di un piroscafo in arrivo negli USA, il Great Britannia, dichiarato disperso nell’Atlantico Settentrionale. L’autore, per inciso, mostra di padroneggiare a dovere la conoscenza della marineria e dell’aviazione a cavallo fra il XIX e XX secolo.
La sapiente miscelazione della compunta atmosfera vittoriana con l’amarezza del grande asso solitario che proviene dal futuro in guerra a bordo del suo SPAD, il Vieux Charles, e la freschezza di un giovane equipaggio proveniente dal Norrland (la futura Scandinavia) si traduce in un’ambientazione riuscita in maniera originale, che oscilla di continuo fra un’accurata ricostruzione (fanta)storica, lo steampunk, il romanzo storico romantico e l’ucronia. C'è insomma, come l'autore confessa in sede di post-fazione, il buon aroma di Giulio Verne, fra queste pagine.
Ma il punto di forza di questa storia, come di tutte le buone storie, sono i personaggi che, nonostante la necessaria molteplicità, sono abbastanza ben caratterizzati da restare facilmente individuabili per tutta la narrazione. Cito a titolo di esempio il fiero comandante Bandieramonte, il cinico statunitense, Douglas, l’eccentrico scienziato Carpentier, ma soprattutto i tre giovani e vitali giornalisti (che nella miglior tradizione letteraria diventano poi quattro) che sono invaghiti della stessa donna, la quale (non a caso il suo nome è Elena e in questo caso le citazioni letterarie arrivano a livelli omerici) è l'indiretta e involontaria causa della spedizione di soccorso che avvia la narrazione. Si tratta di personaggi che ruotano intorno al protagonista, il romantico aviatore la cui sparizione è tuttora un mito per i francesi, con una grazia e un'umanità che vanno spesso al di là del ruolo di semplici comprimari.

Chiudiamo questa recensione più che mai positiva menzionando il non troppo velato nazionalismo che anima il racconto: nella nave Duilio, frutto dell’arte navale di un Regno d’Italia appena plasmato dal Risorgimento, fusione perfetta di forza e bellezza, di agilità e potenza, non è difficile leggere il rimpianto per un amor proprio nazionale di cui oggi si sente, purtroppo a ragion veduta, una gran mancanza.
Un Premio Vegetti meritatissimo.

sabato 15 giugno 2013

È uscito "Capitan Acciaio supereoe d'Italia"

Già da qualche settimana è disponibile il romanzo “fantavaporistico” "Capitan Acciaio Supereroe d’Italia", pubblicato da Psiche e Aurora. Volentieri ne pubblichiamo il comunicato stampa.


«Il romanzo Capitan Acciaio – spiega Gianfranco de Turris – vede un giovane Guglielmo Marconi, alla fine dell’Ottocento, intento a creare una serie di marchingegni. Questi macchinari indossati da un coraggioso e incosciente protagonista lo trasformano in un super-soldato. Costui si assumerà l’oneroso compito di difendere un ancor giovane Regno d’Italia dalle mire vendicative del cattivo di turno: un classico mad doctor teutonico. L’autore, dunque, s’inventa una serie di trovate tecnologiche non proprio impossibili per quel tempo, ma in realtà mai realizzate come le bobine di Nikola Tesla, una Iperpila di Volta che sprigiona una energia intensissima, il motore razzo, una superlega (il duranio) imperforabile e inattaccabile, il “raggio della morte” (che peraltro si favoleggia che Marconi abbia veramente realizzato nella seconda metà degli anni Trenta), la “manta sottomarina” e così via. In campo ci sono poi personaggi di fantasia e personaggi reali: il primo ministro Antonio Starabba di Rudinì, il ministro della Guerra Luigi Pelloux, il giornalista Luigi Arnaldo Vassallo detto “Gandolin”, Gabriele d’Annunzio (al quale viene attribuito un motto che più dannunziano non si può) e così via. Quel che intriga è la sua mescolanza tra passato e futuro, con alla base una buona dose di ironia e autoironia che ci fa accettare quanto d’improbabile può esserci nella vicenda».

L’AUTORE
Max Gobbo è un profondo conoscitore del fantastico italiano. È autore dei romanzi Protocollo Genesi, Argil il figlio del fuoco e di racconti fantastici come Garibaldi e i mostri d’acciaio, La maschera nera che rileggono in chiave “fantavaporistica” la storia italiana.

LA COPERTINA
Per la copertina di Capitan Acciaio – Supereroe d’Italia, Psiche e Aurora ha affidato l’opera a Marco Turini, artista della Marvel Comics, conosciuto a livello internazionale per il tratto realistico e graffiante. Lo stile “europeo” di Marco Turini si stacca decisamente dai canoni a cui sono abituati i lettori americani. I suoi disegni, una volta arrivati oltreoceano, sono stati pubblicati nelle riviste dedicate ai più famosi supereroi (Iron Man, Spiderman, X-Men, ecc.), riscontrando un apprezzamento più che positivo da parte dei lettori.

Maggiori informazioni nel sito dell'editore, ovvero qui.




domenica 9 giugno 2013

È uscito il Numero 6 di Altrisogni.

È disponibile da qualche giorno il numero 6 di Altrisogni, con sette racconti, un ricco comparto di articoli e servizi e il bando di una selezione editoriale per racconti di fantascienza.
 
 

Il numero 6 di Altrisogni, la rivista digitale italiana di narrativa fantastica, è disponibile dal 30 maggio sul sito dell'editore dbooks.it (qui).
Nelle sue pagine - impreziosite dalla copertina e dalle illustrazioni interne di Ettore Biondo, già autore della copertina di Ferro Sette - si respira aria di evoluzione: nuovi collaboratori, nuove idee e nuovi obiettivi da perseguire. A tutti gli effetti, Altrisogni 6 rappresenta un vero “giro di boa”, nei contenuti ma anche nella direzione strategica. La rivista lancia infatti la sua prima selezione editoriale e ne pubblica il bando ufficiale: si tratta di I racconti del Purgatory Lounge, aperta a tutti gli autori che vogliano cimentarsi con racconti lunghi di fantascienza basati sul format già proposto in Altrisogni 5. I selezionati saranno pubblicati in una nuova collana di ebook singoli edita da dbooks.it a marchio Altrisogni.

Ricco, come sempre, il comparto redazionale. All'interno del sesto numero della rivista elettronica dedicata alla narrativa sci-fi, horror e weird è possibile leggere un'intervista allo scrittore e sceneggiatore horror Samuel Marolla, autore di libri per Edizioni XII, Mondadori e Mezzotints e attivo sul versante fumettistico con le testate Dampyr e Zagor. Non manca un articolo di approfondimento sulle tecniche di scrittura e un articolo divulgativo sull’immaginario fantastico, dedicato all'universo Steampunk e curato dall'Associazione Culturale Steampunk Italia. Altrisogni 6 presenta inoltre uno speciale sui blog letterari e sulla manifestazione letteraria k.Lit, realizzato da Fabrizio Valenza. Il tutto corredato come sempre da notizie, recensioni e suggestioni.

Cavallo di battaglia della rivista rimangono i racconti. In questo numero ce ne sono sette, tra cui quello “a invito” scritto a quattro mani da Dario Tonani e Claudia Graziani. Gli altri autori pubblicati sono (in ordine alfabetico) Alexia Bianchini, Lorenzo Crescentini, Simone Lega, Daniele Picciuti, Sara Simoni e Lia Tomasich.

Altrisogni 6 è acquistabile al prezzo di 2,90 euro per 124 pagine sul sito dell'editore dbooks.it, qui. Come sempre, nella stessa pagina è disponibile un’anteprima gratuita, di ben 32 pagine.
Per qualunque informazione consigliamo di consultare il blog ufficiale della rivista, la pagina Facebook ufficiale, oppure scrivere all'indirizzo altrisogni(at)dbooks(dot)it
Per inviare racconti e illustrazioni, l’indirizzo di riferimento è selezione(at)altrisogni(dot)it. Per l’invio è pero necessario seguire le linee guida espresse sul blog della rivista, nella pagina dedicata.

martedì 21 maggio 2013

Fantascienza umana: "CRISIS" sta arrivando!

Se il 2012 ha visto l'uscita del primo romanzo e della prima raccolta di Francesco Troccoli (che vi scrive), il 2013 vedrà nei prossimi giorni l'uscita della prima curatela. Insieme ad Alberto Cola ho infatti curato una selezione piuttosto rigorosa di otto racconti, scritti da nove autori, che abbiamo imperniato sul tema della crisi economica. 
Il titolo della raccolta che è così nata, manco a dirlo, è "Crisis". Luigi Petruzzelli (Edizioni della Vigna), che ringrazio, ha creduto in questo progetto sin da subito, e dopo un anno e mezzo di lavoro, il libro è ormai in dirittura d'arrivo.
La prima presentazione è infatti prevista a Bellaria, durante la Italcon, sabato 25 maggio alle ore 17.30 e il volume può già essere acquistato nel sito dell'editore, precisamente: qui.
"Crisis" (I edizione maggio 2013, ISBN 978-88-6276-107-9) è pubblicata appunto dalle Edizioni della Vigna e contiene racconti di fantascienza di Giulia Abbate, Donato Altomare, Andrea Angiolino, Gabriele Falcioni, Francesca Garello, Francesco Grasso, Alessandro Morbidelli, Luigina Sgarro, Alessandro Vietti. Nomi più e meno noti, che hanno prodotto racconti, come vedrete, di elevato livello qualitativo.
Ci pare che il modo migliore per parlarvi dell'opera, di cui io e Alberto siamo molto soddisfatti, sia pubblicarne la prefazione e la copertina, quest'ultima essendo mirabile opera di Luca Frasca.
All'insegna, come per Ferro Sette, di una Fantascienza Umana e umanista, positiva e consapevole delle proprie ambizioni, anche editoriali, nei confronti di qualsiasi lettore, compresi i non esperti del genere, che sono convinto troveranno spunti stimolanti in rapporto alla propria quotidianità.
Al contrario di quel che potreste pensare, in questo libro troverete soluzioni, e non problemi.
Buona lettura!


 A crisis can be a real blessing to any person, to any
nation. For all crises bring progress.”

“La crisi è la miglior cosa che possa accadere a persone
e paesi, perché ogni crisi porta il progresso.”
Albert Einstein


Abbiamo chiesto agli autori di questa raccolta di immaginare un mondo collocato in un futuro non troppo lontano. Abbiamo chiesto loro di raccontarci una storia ambientata in una qualsiasi regione terrestre e in un periodo posto a un massimo di cento anni dalla “più grande recessione planetaria di tutti i tempi”.
La crisi del 2014.
Lo scopo del libro che è così nato è duplice: da un lato, esorcizzare la difficile realtà dell’oggi, ovvero porre in atto una specie di “rituale” narrativo consistente nel raccontare una crisi mondiale alle porte come un evento puramente fantastico, nella “certezza-speranza” che non possa mai conquistare dignità di fatto storico; dall’altro, proiettare a beneficio dei lettori alcuni scenari di un futuro nel quale la crisi sia vissuta dai protagonisti delle varie narrazioni come un pericolo ormai superato, che ha però condizionato in modo drastico la storia degli individui, delle loro famiglie, delle aggregazioni e delle comunità, così come le vicende e gli equilibri sociali, politici ed economici su scala planetaria.
Sono queste le sole indicazioni fornite agli autori, all’insegna di una tonalità di fondo che fosse il più possibile “positiva”, incentrata sulla capacità dell’essere umano di superare le prove più difficili, tanto individualmente quanto come collettività.
Fra le tante possibili declinazioni della fantascienza, ci è piaciuto far leva sulla sua valenza di genere teso a una profonda valorizzazione dell’essere umano, della sua capacità di reagire alle più gravi avversità, della sua capacità di immaginare un percorso diverso, alternativo e, se possibile, vittorioso. Un essere umano che, a dispetto della spinta distruttiva di macrosistemi sociali ed economici, tornasse al centro del comune sentire, interprete di una fantascienza in grado di renderlo unico e indiscusso protagonista del proprio destino.
Pensiamo infatti che di questi tempi la vera sfida, per un autore, sia saper scrivere una storia valida che miri a un lieto fine senza scadere in tediosi buonismi di sorta. È estremamente più arduo che cedere alla banale tentazione di scivolare in un catastrofismo che ci appare come un inflazionato manifesto di inerzia, quando non di impotenza, sociale.
Insomma, abbiamo voluto che un selezionato gruppo di penne, più e meno note, immaginasse una grande crisi, pur con i suoi drammi, le sue angosce e i suoi conflitti, come l’occasione per un nuovo inizio.
Desideravamo la visione differente di un mondo che dovrà, per forza di cose, essere diverso. E l’abbiamo ottenuta.
Quelli che vi apprestate a leggere sono otto racconti capaci di avere un sicuro impatto emotivo, di infondere una suggestione intatta e potente. Otto storie che erano lì, in attesa che il tempo per raccontarle fosse quello giusto.
Noi eravamo pronti, e ve le proponiamo.

Francesco Troccoli
Alberto Cola

lunedì 20 maggio 2013

I sogni di Cartesio.

Segnaliamo l'ennesima fatica delle Edizioni della Vigna di Luigi Petruzzelli (molto produttive in questo periodo, ne siamo lieti!), consistente in una raccolta (eh sì, al momento "tirano", ed è anche questo di certo un bel segnale) di racconti che hanno per tema la filosofia nella fantascienza.
Trovo meravigliosamente indovinato il titolo, che sembra alludere a una separazione dal razionalismo del cosiddetto "padre" della moderna filosofia occidentale.
Sono particolarmente soddisfatto del mio "Ipse dixit", incluso nel libro, che narra la vicenda di un ragazzo che incontra Aristotele... nel futuro. Il racconto, sebbene in un periodo molto distante, si colloca nello stesso universo immaginario del mio romanzo "Ferro Sette", ovvero la grande alleanza di mondi dell'Oikos delle Genti, ed è in particolare ambientato nella città di Nuova Salonicco nel sistema della Ionnia.
I curatori del volume sono Giuseppe Panella e Luca Ortino, che ringrazio per l'apprezzamento che hanno espresso da subito su "Ipse dixit". Dopo la copertina, in basso, troverete la descrizione del libro nel sito dell'editore.
L'appuntamento è a Bellaria (RN) alle ore 17.00 del prossimo sabato 25 maggio, durante la Italcon 39, per la presentazione del libro.



La filosofia e la fantascienza hanno molte cose in comune. Sì, perché il nome che probabilmente sarebbe più adatto per il genere non è fantascienza, ma letteratura speculativa. Dilemmi etici, futuro dell’universo, possibilità dell’Uomo e suoi rapporti con il creato sono temi tipici della letteratura speculativa.
Così in questo volume troverete le storie di diciannove scrittori che si sono cimentati nella sfida. Seguirete di persona le lezioni di Aristotele, apprenderete i segreti di Nietzsche, rifletterete sul destino ultimo dell’Universo, leggerete diverse ipotesi sul fato dell’Uomo, mediterete sull’intima struttura del Tempo, disquisirete di anima e di amore, scoprirete il segreto che consente di discernere il Bene dal Male...
...o comunque avrete occasione di pensare e di riflettere. Cosa non disprezzabile.
Ulteriori dettagli sono disponibili qui.

lunedì 6 maggio 2013

In uscita: "Sinistre presenze" (Bietti).

Molto volentieri pubblichiamo il comunicato stampa relativo al lancio di questa nuova raccolta curata ancora una volta per le Edizioni Bietti dall'instancabile Gian Filippo Pizzo assieme a Walter Catalano. Fra i 17 racconti anche Un caso dimenticato della Romagna Toscana, a firma del sottoscritto, probabilmente il contributo più "soft" a questo libro.

SINISTRE PRESENZE
17 racconti horror impegnati
a cura di Walter Catalano e Gian Filippo Pizzo
prefazione di Valerio Evangelisti
Ed. Bietti, 2013 - € 20


    
L'antologia sarà presentata
sabato 11 maggio alle ore 14
alla Fortezza da Basso
in occasione del
Florence Fantastic Festival

Introduce e modera
Roberto Chiavini
saranno presenti i curatori


Sinistre presenze è una antologia di racconti horror di autori italiani che fa il paio con la precedente Ambigue utopie pubblicata da Bietti nel 2010.
  Se Ambigue utopie apparteneva al genere fantascientifico, in particolare per gli aspetti rientranti nei sottogeneri dell'utopia e dell'ucronia, Sinistre presenze si muove decisamente nell'ambito del genere orrorifico, nelle sua varie sfaccettature che vanno dal noir metropolitano al dark fantasy, dal gotico più tradizionale al weird fino allo splatter.
    Ma caratteristica essenziale delle due antologie è l'impegno presente in tutti i racconti. In Ambigue utopie questo impegno era di tipo politico, con precisi riferimenti alla realtà dei nostri tempi e alla situazione italiana, Sinistre presenze ha invece uno sostrato più di tipo sociologico ("politico" in senso lato).
    Si troveranno quindi racconti che affrontano problemi quali le vittime di incidenti stradali, il dramma dei migranti abbandonati in mare, le guerre nei Balcani, i cani lasciati in autostrada, le infermiere della "dolce morte", gli ultras violenti delle squadre di calcio, le sparizioni e i misteri dell'America Latina...
    Tutto questo senza dimenticare che si tratta sempre di racconti horror, quindi storie piene di tensione, di  mistero, di angoscia. Storie insomma che mettono i brividi.
    L'obiettivo dei curatori era di dimostrare che la narrativa horror, oltre che piacevole e catartica lettura possa essere veicolo di istanze sociali. Tra gli autori presenti alcuni maestri del genere o specialisti della fantascienza. I racconti sono di Danilo Arona, Claudio Asciuti, Denise Bresci, Andrea Carlo Cappi, Carducci e Fambrini, Catalano, Alessandra Daniele, Luca Ducceschi, Alessandro Morbidelli, Michele Piccolino, Pizzo, Pierfrancesco Prosperi, Franco Ricciardiello, Stefano Roffo, Dario Tonani, Francesco Troccoli, Alessandro Vietti.

mercoledì 23 gennaio 2013

Esce domani per Runa Editrice il romanzo d’esordio di Marco Alfaroli: “Archon”

Con piacere pubblico il comunicato ricevuto da Runa Editrice e relativo all'esordio di Marco Alfaroli con il romanzo "Archon". 
All'autore e all'Editore vanno i nostri migliori auguri.



 
Forme di intelligenza sul sistema Alfa Centauri

In uscita il 24 gennaio 2013 per Runa Editrice il romanzo d’esordio dell’autore pisano Marco Alfaroli “Archon”
Anno terrstre 2978, finalmente dopo una guerra civile durata sei anni contro la dittatura dell’Impero terrestre, il regime viene abbattuto. Sulla Terra torna a regnare la pace e la democrazia, seppur non priva di compromessi, grazie all’intervento di una intelligenza extraterrestre.
Su Archon, pianeta del sistema Alfa Centauri, un gruppo di dissidenti politici si rifugiò dopo essere fuggito dalla terra a bordo di un cargo spaziale. Il pianeta è abitato da una forma di vita intelligente; da quel momento alieni e terrestri vivono in simbiosi.
Spie terrstri in missione osservativa occultata riportano l'informazione che i fuggiaschi, dopo trecento anni, vivono ancora.
La missione dei terrestri è duplice: conquistare tutto il sistema e scoprire il segreto della longevità dei ribelli.
I terrestri, come al solito, si buttarono nell'ennesima campagna di aggressione a un mondo pacifico; senza preoccuparsi delle perdite, ricevute e causate. E senza pensare a quello che stavano per scatenare.
Il risultato fu invece ben diverso. I terrestri, dopo il contatto con l’essere intelligente alieno, presero coscienza di se stessi e si ribellarono alla dittatura terrestre.


L’autore

Marco Alfaroli nasce a Livorno nel 1968, vive ormai da anni a Pisa ed è sempre stato affascinato dalla creatività artistica. Ha lavorato come modellista scultore, poi è passato alla grafica digitale, realizzando tutti i disegni di un divertente gioco per bambini.
Fin da ragazzo la sua passione per la lettura l'ha accompagnato, duellando con il suo amore per il cinema... e alla fine si è messo a scrivere.
“Archon” è il suo primo romanzo, di cui, da buon disegnatore, ha realizzato le illustrazioni della copertina.
È già in cantiere il seguito, intitolato Bhlyss, e una serie di racconti brevi Sci-Fi.
Nel suo blog pubblica quotidianamente illustrazioni e fumetti.

Runa Editrice
“Archon” di Marco Alfaroli
genere fantascienza
224 pagine, brossura, € 14,00

Link al libro: