lunedì 28 dicembre 2009

CONTINUUM n. 32 online.

È disponibile online il numero 32 della fanzine triestina Continuum diretta da Roberto Furlani e giunta al decimo anno. Come di consueto la web-zine trimestrale, di recente rinnovata nell’organizzazione e nella veste grafica, propone una produzione articolata in recensioni, saggistica e narrativa.

A un mese dalla chiusura del Festival della Fantascienza S+F, l’editoriale si interroga sul futuro della manifestazione, anch'essa triestina, a seguito dei tagli alla cultura decisi dalla regione Friuli-Venezia Giulia.
Per le recensioni, si parte con “La generazione del crepuscolo”, romanzo del 1982 del misconosciuto Richard Cowper, a cura di Gianni Ursini, e a seguire un e-book ("Le onde gravitazionali") scritto su iniziativa dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, a cura di Fabio Calabrese, il fumetto “La lega degli straordinari Gentlemen” a cura di Andrea Carta (a continuazione del numero precedente), quattro recensioni cinematografiche di Gianni Ursini, (“Le morti di Ian Ston” , “Hancock”, “The Dark Knight” e “Eagle Eye”), due pietre miliari della fantascienza umoristica (la serie tv “Galaxy quest” e il film “Le folli notti del dottor Jerryll”) a cura di Gianfranco Sherwood, e “Nirvana”, di Gabriele Salvatores a cura di Giovanni De Matteo.
Altrettanto copiosa è la sezione dedicata alla saggistica, che comprende vari titoli orbitanti intorno al festival da poco conclusosi a Trieste, a cura di Gianni Ursini, dello stesso Roberto Furlani, e di Fabio Calabrese. Calabrese è anche l'autore dell’unico pezzo extra-festival di questo numero, un articolo tratto dal 'Manuale della Fantascienza', che esplora il filone dell'ucronia.
E per venire infine alla narrativa, la sezione ospita quattro racconti: “Lontano, nell’universo”, storia imperniata sui legami familiari e sui rapporti intragenerazionali, di Vanni Mongini, “Connessione Quantica” di Fabio Calabrese, storia di hard-sf, “Ho toccato il cielo”, di Elena Di Fazio, e dulcis in fundo il mio “Tempus fugit” (presentato come “un simpatico racconto sul tempo, la sua fuggevolezza e i suoi capricci”).
Il tutto, come di consueto gratuitamente, con un clic: qui.

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