George Orwell scrisse di una fattoria in cui tutti gli animali erano uguali, salvo alcuni più uguali degli altri; Marshall McLuhan descrisse un mondo trasformato in villaggio globale grazie alle comunicazioni satellitari: entrambi esempi di uno scenario che, sostenuto da una tecnologia piena di buone premesse, è lanciato verso obiettivi la cui interpretazione è ambigua e le cui conseguenze sono imprevedibili.
La fattoria globale rivela come questi postulati possano concorrere a realizzare un futuro in cui un lato oscuro della natura umana si combina e si alimenta di un lato oscuro della tecnologia per dar vita a un sistema micidiale. E’ un quadro agghiacciante, seppur ricco di fascino, un tourbillon di personaggi e situazioni che sembrano ma non sono, e dove apparenti normalità nascondono risvolti impensabili.
Indagini poco ortodosse, cronaca nera e gente comune contribuiscono a svelare poco a poco una rete occulta che pare avvolgere tutto e tutti senza possibilità di salvezza.
Pare, appunto. Ma ci sarà scampo per qualcuno?
Renato Pestriniero, nato a Venezia nel 1933, sposato, una figlia. Fino al 1988 capo reparto presso filiale veneziana di multinazionale svizzera per ispezioni tecniche, merceologiche e certificazioni.
Vive e lavora a Venezia.
Tra le sue opere pubblicate: "Il villaggio incantato" (Bologna 1982); "Il nido al di là dell’ombra" (Chieti 1986); "Di notte, lungo i canali…" (Treviso 1994); "Una voce dal futuro" (Milano 1996); "Accadimenti. Itinerari veneziani insoliti" (Rimini 2000); "L’osella misteriosa del doge Grimani" (Spinea 2001); "Settantacinque long tons" (Bologna 2002); "Resurrezione" (Bologna 2004); "C’era una volta la Luna" (Bologna 2005); "Le Torri dell’Eden" (Bologna 2008) e "Le tre morti di Aloysius Sagredi" (Chieti 2011).
Renato Pestriniero
LA FATTORIA GLOBALE
Edizioni Tabula fati, copertina di Vincenzo Bosica
[ISBN-978-88-7475-266-9]
Pag. 224 - € 16,00
1 commento:
L'ho comprato, da Delos visto che ho sconticino e account.
Pestrinero mi piace.
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